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Regione
Umbria | UMBRIA (PG) |
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PROVINCIA: |
Perugia |
RESIDENTI: |
155 |
ALTITUDINE: |
974 m |
VICINO A: |
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>
Spoleto
(35 km)
> Cascia (25 km) |
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Dove l’Umbria si fa “ruvida”
In Valnerina l’Umbria è già finita da quel bel
pezzo. O meglio è finita l’Umbria da cartolina,
quella delle vallate dolci e dei filari. Questo
cuneo della provincia di Perugina, a cavallo del
Lazio e in odore d’Abruzzo è il volto ruvido
della regione, quello che sa di fuliggine e
racconta storie di selva e carbonai. E’ l’Umbria
inselvatichita dei tratturi, delle greggi che
transumano verso le enormi periferie di Roma e
dei lupi, che da mezzo secolo sono sopravvissuti
alle loro più classiche prede.......[continua] |
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PERSONE |
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Monica e la sfida del suo
C.E.A.
Monica è
Poggiodomo dall’ottobre 2006 per
una scommessa con sé stessa e
con un mondo del lavoro che a un
laureato in Scienze Naturali
sembra poter offrire solo
collaborazioni occasionali o
contratti a progetto.....Poi un
bel giorno arriva la proposta di
Legambiente, con cui Monica
collabora da sempre: prendere in
gestione, a tempo pieno, il
Centro di Educazione Ambientale
“Il Sentiero” di Poggiodomo.......[continua] |
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Roberto: “se non collabori sei
perduto”
Anche Roberto trent’anni, in un
certo senso, è qua per un suo
sogno. Nato a Roma, da genitori
di Poggiodomo, cinque anni fa
assieme alla madre ha preso in
mano l’azienda agricola dei
nonni e l’ha trasformata in un
agriturismo di serie A, con
tanto di piscina fiammante e
sito web. “Se non si collabora
fra di noi è finita”, attacca.
“In un paese così piccolo è
l’unico modo per poter far
qualcosa di buono.......[continua] |
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Quando al bar si giocava a
Tresette
I gelati, o meglio anche i
gelati, li vende Valesina Marchi
nella piazzetta del paese. Sopra
l’ingresso del suo bar, con
annesso alimentari, resiste con
orgoglio la t bianca su sfondo
blu della rivendita sali e
tabacchi. Neppure Valesina,
quarantatre anni, è originaria
di Poggiodomo. Lei però da
queste parti c’è finita per un
accavallarsi di “casi della
vita”, non certo per lucida
volontà. E lo capisci dallo
sguardo vagamente rassegnato che
ti dedica mentre affetta un etto
di crudo a due bambine
vacanziere.......[continua] |
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Ramona: sognando una divisa
Ramona ha ventidue anni, occhi
verdissimi da far spavento e un
sogno: indossare una divisa,
meglio se quella da carabiniere
del padre. Non ha fatto
l’Università ma si sta dando
parecchio da fare: prima
servizio civile volontario
presso l’Associazione del Comuni
della Valnerina, ora un
contratto a tempo determinato
con il Comune di Poggiodomo per
occuparsi di sviluppo turistico,
fra cui la realizzazione del
sito web del comune.......[continua] |
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Angela: quelle bollette pesanti
“Mi chiamo Angela Sereni vedova
Di Barnaba. Ce lo scriva Di
Barnaba, mi raccomando!” Ci
tiene parecchio alla memoria del
marito Angela, forse perché ogni
volta che sale a Poggiodomo la
nostalgia si fa sentire di più,
anche se lui se n’è andato ormai
da vent’anni. La trovi seduta
sulla porta di casa in compagnia
di Dorina, la badante rumena che
da tre anni è la sua ombra.
Anche quando se ne sta a Segni
dai figli. Nel paesone fra Roma
e Frosinone Angela, che ha
settantasette anni e una gran
parlantina, ci sta il meno
possibile......[continua] |
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Dorina, la badante che capisce
il dialetto
Dorina è arrivata in Italia tre
anni fa senza sapere una parola
di Italiano, ma a forza di
navigare le panchine di anziani
fra Segni e Poggiodomo ha
imparato addirittura a capire
qualche fraseggio in dialetto
oltre, ovviamente, all’Italiano.
A Dorina Poggiodomo piace o se
lo fa piacere, che poi è quasi
la stessa cosa. Certo non può
farsi piacere la lontananza dal
marito e da due figli di
diciotto e vent’anni lasciati a
Dorhoi, nel nord della Romania,
quasi sul confine con Ucraina e
Moldavia......[continua] |
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